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As.in.o. - Asilo innovatuvo con orto

Educational– Progettazione urbana – Paesaggio

Il progetto è fortemente influenzato dall'osservazione del contesto materiale attuale e dallo studio di quello storico. Più specificamente, è stato rilevato un declino della forma urbana nelle ultime espansioni di Selargius, pertanto il progetto cerca di promuovere una riflessione sulla pratica del fare città attraverso lo studio delle tipologie tradizionali locali. L'edificio scolastico svolge un duplice ruolo. Da un lato, i bambini elaborano la loro esperienza del mondo e costruiscono i loro punti di riferimento cognitivi, sociali e ambientali attraverso l'osservazione, l'esplorazione e l'interazione con oggetti, spazi e persone. Dall'altro lato, l'edificio stesso promuove una riflessione critica sull'ambiente antropico. Tutto ciò appare particolarmente vero quando l'edificio scolastico è integrato, come in questo caso, con strutture pubbliche che lo trasformano sia in un punto di riferimento per la comunità locale sia in un landmark in grado di attrarre una gamma più ampia di utenti.

L'impianto planimetrico si basa sul modello della casa a corte doppia tipica del Campidano meridionale. Il lotto è avvolto da un muro perimetrale dietro il quale spuntano le chiome e le fronde degli alberi, sollevando l'aura magica e misteriosa dell'hortus conclusus. L'asilo, proprio come la casa della tipologia tradizionale, divide il lotto in due sezioni: quella più ampia ospita l'orto botanico mentre una fascia più stretta è dedicata ai bambini. L'accesso principale è posizionato su via della Resistenza all'incrocio con viale Vienna, dove è prevista una fermata della metropolitana leggera. In cima a una rampa leggera si apre una piazza chiusa e attrezzata che rimane sempre accessibile. Su questa piazza si affacciano sia l'ingresso dell'asilo che quello dell'orto botanico. Il parcheggio è previsto lungo via della Resistenza dove è anche posizionato un accesso logistico all'asilo, mentre l'accesso di servizio per l'orto botanico è posizionato su via Pira. L'edificio cerca di soddisfare i requisiti espressi nel brief. La maggior parte di essi riguarda infatti sia un approccio pedagogico abbracciabile (la relazione con la natura, l'apprendimento esperienziale) sia la definizione degli spazi (l'agorà, gli atelier). La struttura è formalmente generata dal recinto perimetrale che piega e articola gli spazi interni della scuola. Il muro stesso si allarga in diverse sezioni abitate dedicate agli spazi di servizio. La tradizione locale ha ispirato anche la materializzazione. L'uso della terra battuta è stato infatti reintrodotto e rielaborato. Questo materiale evoca il legame dell'edificio con il luogo, con la tradizione e con il suolo, diventando un importante elemento pedagogico. Inoltre, fornisce grandi prestazioni termiche insieme a semplicità ed economicità di costruzione. L'ingresso conduce a uno spazio filtro da cui è possibile accedere all'agorà, alla sala insegnanti e allo spogliatoio che è direttamente collegato all'agorà tramite una porta a misura di bambino. L'agorà si sviluppa in continuità visiva e spaziale con l'orto botanico, interrelazionando aspetti funzionali, tipologici e organizzativi. Questo spazio flessibile e dinamico offre diversi episodi spaziali: l'area ampia e aperta favorisce attività e scambi di gruppo, mentre piccoli e accoglienti insenature incoraggiano le relazioni individuali. L'agorà si estende nella sala da pranzo ed è direttamente collegata al cortile dei bambini e al giardino botanico i cui percorsi pubblici sono tenuti a una distanza protettiva dalle finestre della scuola per garantire l'indispensabile privacy. Inoltre, l'agorà funge da dispositivo climatico in grado di regolare il comfort interno sia durante l'estate che l'inverno. Nella stagione fredda la serra cattura la radiazione solare che, oltre a riscaldare lo spazio, viene assorbita e successivamente rilasciata dal muro in terra battuta, evitando una forte escursione termica giorno-notte. Durante l'estate un sistema di ombreggiatura consente di evitare l'irraggiamento diretto. Di notte un sistema di ventilazione consente di raffreddare la temperatura degli spazi interni. Inoltre, il raffreddamento notturno del muro può abbassare la temperatura interna il giorno dopo. Di giorno l'aria calda viene estratta attraverso diversi camini solari integrati nel muro in terra battuta. Cinque atelier e un'aula più piccola sono direttamente accessibili dall'agorà. Questi spazi sono separati da tramezzi in legno che integrano un arredo caratteristico per ogni laboratorio tematico (musica, arte figurativa, linguistica, scientifica, gioco). Tutti gli atelier si affacciano sul cortile dei bambini attraverso finestre a tutta altezza che garantiscono l'illuminazione naturale. I servizi igienici sono collocati nel muro abitato che divide le aule dall'agorà. Il progetto mira a realizzare un edificio ecologicamente responsabile ed efficiente in termini di risorse. Sono state implementate diverse azioni per soddisfare questo impegno, tra cui sia processi passivi (accumulatore di calore in terra battuta, ventilazione naturale, vetrate basso emissive, tetto verde in sedum, sistemi di ombreggiamento, isolamento appropriato con materiale naturale) sia attivi (pompe geotermiche, pannelli solari ibridi). Inoltre, è stata posta grande attenzione alla riduzione del consumo di acqua e all'implementazione di sistemi di riciclo dell'acqua. L'orto botanico è stato ispirato dall'hortus conclusus medievale: giardini collegati a un monastero o a un chiostro racchiusi da alte mura continue, dove i monaci coltivavano alberi da frutto e piante medicinali. La scelta di un giardino chiuso e introverso è stata guidata anche dai cortili delle tipologie locali che, dall'esterno, richiamano l'aura misteriosa di questi giardini medievali. I percorsi sono generati prendendo l'agorà come matrice e stabiliscono una continuità tra interno ed esterno. Al centro del parco un piccolo lago consente la raccolta dell'acqua piovana e l'esposizione di piante acquatiche. Verso i bordi il terreno, che ospita piante più dense, è sollevato in modo da estendere la percezione della sua profondità.

Info

Affidamento: Concorso

Cliente: Comune di Selargius, (CA)
Stato: 1° premio
Anno: 2017
Località: Selargius, ITA
Superficie: 1.050 mq + 5.000 mq
Importo lavori: 1.170.000 €

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