Campo Testaccio
Progettazione urbana – Paesaggio
Il progetto urbano si struttura attorno alla definizione di due assi di collegamento. Il primo individua un nuovo parco urbano che si estende da Monte Testaccio al Parco della Resistenza; il secondo ricollega l'area residenziale di Testaccio con i giardini della Piramide nel Cimitero Acattolico di Roma. Punto focale di questo sistema è l'area di progetto, dove la dimensione minerale della città consolidata incontra quella vegetale, che ha sempre avuto un carattere predominante, dagli antichi frutteti alla riconquista delle piante pioniere.
Questa cerniera diventa luogo di attraversamento, di sosta e di osservazione. Gli isolati scolastici e di altri edifici già presenti nell'area vengono ridefiniti e regolarizzati, rispettandone le superfici originarie. Tra le isole che questi isolati costituiscono si articola un nuovo sistema di percorsi pubblici, tra cui emerge un viale alberato che taglia il lotto da sud-ovest a nord-est, aprendosi gradualmente verso l'edificio delle Poste di Libera e sottolineando così un asse prospettico privilegiato tra gli edifici esistenti e la nuova vegetazione fitta che caratterizza la zona sud del lotto.
Lo spazio pubblico, nello Scenario A, è concesso ai cittadini con due atmosfere contrastanti e complementari: l'area dei percorsi - verso Testaccio - aperta, definita da alberi perimetrali e pavimentazione prevalentemente minerale; e l'area del parco - verso il Cimitero - coperta dalla nuova pensilina, in continuità con la vegetazione esistente, scandita da tronchi d'albero e pavimentazione prevalentemente vegetale. Nello Scenario B, "Prati del Popolo Romano", dove l'orientamento del campo da calcio non consente l'apertura del viale, si propone una vegetazione intensa in tutto lo spazio pubblico, con pavimentazione prevalentemente vegetale, intervallata da isole funzionali con pavimentazione minerale.
Per valorizzare la posizione privilegiata del sito, da cui è possibile osservare contemporaneamente un affascinante insieme di monumenti archeologici, architettonici e naturalistici, come la Piramide, le Mura Aureliane con Porta San Paolo, il recinto del Cimitero da cui emergono gli alberi pizzuti, l'edificio razionalista delle Poste e Monte Testaccio, si è scelto di non edificare in altezza. Tale gesto è, tra l'altro, facilitato dalla possibilità di sfruttare scavi esistenti per l'inserimento di nuove funzioni, in riferimento all'attuale posizionamento, ribassato rispetto alla quota urbana, della Piramide Cestia.
Info
Affidamento: Concorso
Cliente: Comune di Roma
Stato: Partecipazione al concorso
Anno: 2021
Luogo: Roma, ITA
Superficie: 15.000 mq
Importo lavori: 8.200.000 €
Con: Flavio Graviglia